venerdì 26 novembre 2010

Inceneritore di Albano Laziale: i comuni più colpiti

La Regione Lazio, guidata da Renata Polverini, ha in progetto la costruzione di un inceneritore nell’area in cui è presente già una discarica, cioè a Cecchina nel comune di Albano Laziale (per maggiori dettagli www.noinceneritorealbano.it).

Oltre all’assurdità di colpire un’area già martoriata dalla presenza di una discarica e con gravi problemi di inquinamento delle falde acquifere, l’inceneritore andrebbe ad incidere su un’area ambientale protetta come quella dei Castelli Romani.

In base infatti ad uno studio di Dominique Belpomme, oncologo e presidente dell’Artac (Associazione per la ricerca terapie anti cancro), si è riscontrato che in un’area di 20 km da un inceneritore (alcune volte più dolcemente chiamato termovalorizzatore, anche se di fatto non valorizza nulla, anzi distrugge) c’è una maggiore incidenza di tumori.

I comuni colpiti, oltre ovviamente ad Albano Laziale dove è prevista la costruzione dell’inceneritore, sono Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Ariccia, Marino, Nemi, Genzano di Roma, Lanuvio, Ardea, Aprilia, Pomezia, Cisterna di Latina, Velletri, nonché l’area più a sud di Roma.

E’ importante che la popolazione di queste aree si mobiliti per evitare questo scempio, che oltretutto non risolve il problema dei rifiuti.

La soluzione è molto più semplice ed è alla portata di tutti in quanto già i nostri nonni la conoscevano: sono le 2R, cioè Riciclare e Riutilizzare.

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