martedì 30 novembre 2010

La storia infinita dei rifiuti di Napoli

Napoli è ancora coperta da tonnellate di “monnezza” e la demagogia berlusconiana imperversa.
Fioccano infatti gli attacchi al sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, sia da parte di Berlusconi che dei leghisti, con in testa Bossi, che nel frattempo si sono schierati apertamente contro una soluzione del problema che preveda lo sversamento dei rifiuti napoletani nelle discariche delle regioni del Nord.

Se infatti il sindaco di Napoli non eccelle sicuramente per la sua efficienza, dato il basso livello di raccolta differenziata (19%), anche se va notato che Roma, guidata dal sindaco di centro-destra Alemanno, con il suo 20% di differenziata non è molto distante, le responsabilità della crisi di questi giorni vanno imputati ad altri.

La gestione dei rifiuti di Napoli e provincia (al riguardo va inoltre detto che altri comuni del napoletano si trovano nelle stesse difficoltà) è infatti demandata alla provincia, il cui colore politico è di centro-destra, tant’è che l’Asìa, cioè l’azienda di raccolta del comune di Napoli anch’essa al centro di molte polemiche, dopo aver caricato i suoi cammion di immondizia deve attendere di sapere se e dove poterli scaricare.

1 commento:

gerovital ha detto...

Berlusconi, ma può fare qualcosa lì?