giovedì 8 novembre 2012

Nei rifiuti elettrici si trova l'oro... purtroppo!

La grande diffusione dell'elettronica di consumo è sicuramente un vantaggio per la nostra società moderna in quanto permette di fare cose che in passato erano impensabili. Allo stesso tempo, però, questi prodotti diventano velocemente obsoleti e devono essere sostituiti con una certa frequenza. I materiali di cui sono generalmente costituiti questi prodotti sono però altamente inquinanti e devono quindi essere smaltiti in modo corretto per non arrecare danno all'ambiente. Il problema però che i rifiuti elettrici ed elettronici, anche detti Raee, contengono anche materiali preziosi, come oro e argento.

Si stima che circa il 7,7% della produzione di oro mondiale, cioè 320 tonnellate, è finita nei prodotti elettronici. Molto più alto è poi l'utilizzo dell'argento, con circa 7.500 tonnellate. Per recuperare queste preziose materie prime purtroppo i canali "non ufficiali" non hanno scrupoli di bruciare o sminuzzare i Raee senza nessuna attenzione per l'inquinamento che questa attività producono. I paesi emergenti, e in particolare la Cina, sono tra quelli che spiccano tra queste attività. L'Unep, il programma ambientale delle Nazione Unite, stima che dei computer smaltiti in europa circa il 13% finisce negli inceneritori, il 33% venga smaltito correttamente e il restante 54% finisca in Cina.

Immagine tratta da www.greenme.it

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