mercoledì 28 settembre 2011

Il disastro rifiuti in Italia. Mentre Napoli piange Roma non ride


Le strade di Napoli hanno ricominciato da alcuni giorni a riempirsi nuovamente di spazzatura. Sempre più roghi vengono accesi, da soliti ignoti, con il problema di aggravare ulteriormente la situazione. Infatti, l’immondizia bruciata diventa rifiuto tossico che deve essere trattato appositamente, con conseguente aggravio dei costi. Inoltre, dalla combustione dei materiali di scarto, soprattutto di quelli derivati dal petrolio, si sprigionano fumi altamente tossici che sono un grave rischio per la popolazione.

Se Napoli piange Roma però non ride. Infatti, entro la fine dell’anno lo storico sito di Malagrotta dovrà chiudere i battenti, sempre che non sopraggiunga qualche deroga. Nel frattempo però, né Regione né Comune sembrano aver trovato una soluzione. Il rischio è che la paralisi nella gestione dei rifiuti colpisca anche la Capitale. In un contesto come quello attuale, in cui la reputazione del nostro paese è ai minimi storici, questo evento sarebbe il colpo di grazia. Il danno economico dagli effetti negativi sul turismo sarebbe poi incalcolabile e avrebbe effetti non solo su Roma, ma su tutte le località turistiche italiane in quanto la città eterna è considerata come tappa fissa di qualsiasi visita del nostro Belpaese.

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